11/06/08

Il copione disperante della destra: fino al prossimo sussulto

Ida Dominijanni
Il ministro degli interni s'è accorto che la prostituzione è materia delicata e che ci vogliono almeno una quindicina di giorni prima di legiferarci sopra, e così il geniale emendamento Berselli-Vizzini sguscia dal decreto sicurezza e passa al disegno di legge, o forse agli archivi. Gli stessi Berselli e Vizzini del resto, un attimo prima di passare alla storia, si sono accorrti che appiccicare il loro geniale emendamento in coda al decreto sicurezza correva il rischio di essere incostituzionale. I geniali emendatori e il ministro non potevano accorgersene prima? Sì, se avessero un'idea di che cosa vuol dire legiferare. Ma non ce l'hanno. Da quando ha messo piede in parlamento quattordici anni fa, la (non più) nuova destra italiana capitanata da Silvio Berlusconi crede che legiferare significhi sparare l'annuncio eclatante di una cosa che non si può fare, farlo rimbalzare su tutte le tv e le gazzette del regno, far sognare agli italiani una soluzione magica effetto di una bacchetta magica, e infine non farne nulla o quasi. Fino alla volta successiva, quando il copione ricomincia da capo. tutto

Dopo la sintesi di questo triste e grottesco "spettacolo dal vivo" vi propongo la satira di nonrassegnatastampa

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