23/01/10

Blocchiamo la costruzione dell'inceneritore di albano

Inceneritore ad Albano? Anche no!
SOSPENDERE L’A.IA. – BLOCCARE IL CANTIERE! PDF Stampa E-mail
Venerdì 22 Gennaio 2010 21:06
Ancora una volta la regione Lazio ha intenti molto chiari: ignorare la volontà di migliaia di cittadini dei castelli romani e favoreggiare invece i profitti dei privati.

Infatti oggi, 21 gennaio 2010, dopo le ultime mobilitazioni e i ricorsi depositati al TAR, il coordinamento contro l’ inceneritore di Albano ha preteso di vedere quale era la posizione del consiglio regionale in merito all’ inceneritore di Albano. Una delegazione si è recata in regione durante il consiglio che avrebbe dovuto votare - sotto richiesta di una parte della maggioranza - l’ approvazione o meno dell’ impianto di Albano e la nostra richiesta di sospensiva cautelare dell’ A.I.A. controfirmata da tutti i sindaci del bacino del territorio e da 10 consiglieri regionali.

Invece che sottoporre quanto detto all’ attenzione del consiglio e quindi esporsi dichiarandosi favorevoli o contrari all’ impianto di Albano e anche al piano rifiuti Marrazzo (giugno ‘08) la maggioranza si è accordata in maniera penosa e deludente in altro modo: nessun voto è stato espresso su Albano né tantomeno sulla richiesta di sospensiva dell’ A.I.A.
Il consiglio regionale, in particolare il vicepresidente Montino, si è limitato a scrivere una lettera indirizzata al consorzio che dovrebbe costruire l’ inceneritore (oltre che ai sindaci di Roma, Albano e Ardea ) nella quale si dice che “ la regione invita la società di indirizzo, a valutare la possibilità di rinviare, per il tempo necessario alla pronuncia al TAR Lazio, ogni iniziativa per la realizzazione dell’ opera in questione [...] al fine di non esasperare l’allarme sociale [...] anche in considerazione delle conseguenze che eventuali azioni non sufficientemente ponderate potrebbero determinare sull’ erario pubblico”

Il vice presidente Montino sarà davvero preoccupato dell’ inasprimento delle tensioni sociali? Sarà davvero preoccupato che se iniziano il cantiere e poi il TAR darà ragione ai cittadini potrebbero essere persi inutilmente preziosi soldi pubblici? O semplicemente è preoccupato che il TAR si pronuncerà il 24 marzo, a soli 4 giorni dalle elezioni regionali del 28-29 e che i risultati elettorali potrebbero risentirne?

  • Noi prendiamo atto, innanzitutto, che il piano regionale dei rifiuti Lazio, come del resto l'autorizzazione del gassificatore di Albano, non sono stati approvati consiglio regionale, quanto piuttosto dalla forzatura compiuta da Marrazzo in qualità di commissario straordinario dei rifiuti. Insomma un atto straordinario emesso da una sola persona, con valore di 6 mesi. Atto che quindi oggi, è completamente SCADUTO!! Ovvero fuori dai termini di applicabilità!!
  • Prendiamo atto che il consiglio regionale non ha voluto sottoporre al voto la nostra richiesta di sospensiva continuando così a nascondersi vergognosamente nell’ ombra, dietro un dito, per fuggire alle proprie responsabilità davanti alla popolazione.
  • Prendiamo atto che il vicepresidente montino e la sua giunta non vogliono esercitare i poteri istituzionali di cui dispongono per tutelare la salute dei cittadini e l’ ambiente.

Questo noi lo sapevamo già, ora dovrebbe essere chiaro a tutti.
Abbiamo contato sempre sulla nostra capacità di autorganizzazione, è con questa che andremo avanti e che bloccheremo questo impianto. Saremo noi, i diretti interessati, a determinare le scelte sul nostro territorio e il nostro futuro, non certo un imprenditore e 4 politici incarogniti!

PROSSIME ASSEMBLEA PUBBLICHE :
  • 23 Gennaio ore 17.00, MONTAGNANO, bar “Pedalino” incrocio tra v. ardeatina, v. montagnano, v. torpaluzzi
  • 28 Gennaio ore 16.30 Università la Sapienza di Roma, vecchio dipartimento di fisica, aula majorana
  • 30 Gennaio ore 17.00, CECCHINA, P.zza Salvo d’Acquisto
  • 5 Febbraio ore 17.00 CANCELLIERA, Parrocchia via Pantanelle
  • 12 Febbraio ore 17.00, PAVONA, Centro Anziani via Roma 1.


Coordinamento contro l’ inceneritore di Albano

3 commenti:

Unknown ha detto...

Credo che un grande in bocca al lupo sia il minimo che posso augurarvi a tutti. Un saluto, dopo tanto tempo.

Anonimo ha detto...

Si sa che le Pmi0 01 sono le peggiori (peggiori delle Pm10 quelle delle caldaie e delle auto) e vengono fuori dagli incenitori che solo in Italia chiamano termovalorizzatori.
Sostengo questa mobilitazione contro la costruzione dell'inceneritore!
Dandilion
P.S. "Vin c'è" ma dove sei stato tutti questi mesi senza pubblicare?
Fatti vivo!

Unknown ha detto...

è bello rileggervi e scaldano il cuore i vostri saluti. purtroppo ho difficoltà a connettermi quando non sono vicino...all'inceneritore a parte la battuta mi stanno proprio facendo pensare seriamente di cambiare residenza, paese...sto diventando sempre più incompatibile con i valori(?)che mi circondano e quello della qualità della vita è il primo. il degrado ci sta negando la vita stessa e quando posso mi ritiro in un oasi protetta(? ci sarebbe molto da dire sui crimini contro l'ambiente che sono presenti anche là, un territorio dove vanno in trasferta con i loro investimenti casalesi &c.
una rovina...ma cerchiamo di dare il nostro piccolo meglio. mi rincuora il fatto che alle ultime manifestazioni c'erano famiglie con bambini, anziani, carrozzine...non sono tutti abbruttiti dalla propaganda e sono sempre di più
i cittadini che "diventano" consapevoli. manca solo un catalizzatore anche se preferisco l'attivismo spontaneo visto che l'inceneritore alla provincia è stato votato all'inizio anche da rifondazione. insomma il problema è sempre lo stesso questo tipo di istanze non trovano risposta in questa finta democrazia, dove comandano i partiti e i loro interessi di casta
e molte volte sono collusi con la mafia, non a caso l'unica industria che in questa povera Italia, và alla grande.
buona vita
vin