24/02/14

I castelli romani: in 40 anni oltre centomila abitanti in più

Di quello che erano i "castelli" è rimasto molto poco il cemento e le macchine la fanno da padrone, grande è la sofferenza che prova una persona che nata in questi luoghi vede e subisce il degrado la qualità della vita si è abbassata di molto, un sentimento ormai "nazionale" e non voglio con questo sminuire il problema ma sottolinearlo. Abbiamo tolto a quelli giovani e gli altri che verranno la possibilità di godere di una natura vasta con laghi, mare, colline immerse nei boschi, tutto questo è in condizioni disastrose perché  oltre a non valorizzarlo si è continuato con l'opera di saccheggio del territorio con tutti i problemi che questo adesso comporta, compreso il rischio per la salute e pensare che 30 anni fa quello che spaventava erano solo le antenne di Monte Cavo (nocive e cancerogene) ora i veleni ci circondano: inceneritori, discariche, traffico e polveri sottili, antenne da tutte le parti...e la differenziata quando si comincia a fare seriamente le aree pedonali? I prezzi delle case però non diminuiscono, è già, siamo comune metropolitano ma questo non ci consente collegamenti pubblici continui e puntuali con roma che pur distando solo 20 km ci vogliono ore per accedervi visto che l'ingorgo sul raccordo è quotidiano e l'ultima corsa pubblica alle 24,00 se la perdi ci vogliono 70 euro di taxi per 20 km. insomma c'era una volta e vi assicuro era veramente bello Albano, ora sto pensando di andare via ma come dicevo lo scempio non è solo nella Terra dei fuochi o a Roncigliano e allora bisogna cercarlo un luogo dove non rischi la pelle per quello che respiri, mangi sta diventando un problema.
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